Dieciannidopo la notte in cui la Francia fu colpita al cuore, Parigi sembra aver imparato a convivere con un’allerta costante. Il Paese continua a muoversi, lavorare e ritrovarsi nei suoi luoghi simbolici — stadi, bar, teatri — con una postura diversa, più vigile, modellata dal trauma. Dieci anni dopo gli attentati. Le telecamere che oggi sorvegliano Le Carillon, lo stesso locale attaccato nel 2015, raccontano questo mutamento meglio di qualunque discorso istituzionale. Non rappresentano soltanto un aumento del controllo, ma il segno di una normalità nuova, in cui il rapporto tra libertà e sicurezza ha cambiato equilibrio.🔗 Leggi su Secoloditalia.it
Dieci anni fa la strage del Bataclan, la Francia si ferma Il 13 novembre 2015 l’attacco terroristico multiplo in cui morirono 132 persone La Francia si ferma, Parigi ricorda. Il 13 novembre 2015 resta il giorno più buio, l’incubo che durò cinque ore, il tempo dei rai - facebook.com Vai su Facebook
Dieciannidopo, “Paris se souvient”: ovvero Parigi ricorda le vittime degli attentati del 2015 - Commemorazioni nei luoghi degli attacchi alla presenza di Macron, Hidalgo, familiari e ambasciatori dei Paesi colpiti. Scrive msn.com
Dieciannidopo Parigi ricorda le vittime del Bataclan - Raccogliersi per non dimenticare: a 10 anni dagli attentati del 13 novembre 2015 allo Stade de France, al Bataclan e nei locali del centro di Parigi, la Francia si prepara a commemorare gli oltre 130 ... Secondo ansa.it
“Bataclan, 10 anni dopo”: il racconto della notte più dura - Il nuovo podcast di Marta Brambilla Pisani intreccia voci, ricordi e materiali inediti per restituire la complessità di una tragedia che ha segnato un’epoca. Riporta tg24.sky.it
Dieci anni fa la strage del Bataclan, la Francia si ferma Il 13 novembre 2015 l’attacco terroristico multiplo in cui morirono 132 persone La Francia si ferma, Parigi ricorda. Il 13 novembre 2015 resta il giorno più buio, l’incubo che durò cinque ore, il tempo dei rai - facebook.com Vai su Facebook
