La sospensione tra la vita e la morte l’esame delle cicatrici i fantasmi di chi non c’è più | le voci delle vittime degli attentati del 13 novembre a Parigi portate in scena per un rito collettivo
Le poltrone degli spettatori sono disposte a ferro di cavallo. Gli attori siedono sparsi nella folla. Al centro, teloni di nylon bianco coprono il pavimento facendo a pugni con il nero dello sfondo. È il luogo “lineare e rettangolare”, dove cercare la pace. “Ce n’è voluto di tempo per trovarci qui, nel posto giusto, al momento giusto”, attacca la prima voce che dà il via a “Les consolantes” (letteralmente “Le consolatrici”). Spettacolo non è la parola giusta, rito forse si avvicina. È ispirato alle testimonianze dei sopravvissuti degli attentati del 13 novembre a Parigi: da qualche mese gira sale e teatri, in questa settimana di commemorazioni sarà messo in scena per le associazioni delle vittime. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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