Sudan la strage di Al Fashir e la richiesta di indagare per genocidio Le voci dei sopravvissuti | Mangiavamo solo cibo per animali Ora le strade sono piene di cadaveri
«La situazione ad Al Fashir è drammatica: numerosi cadaveri giacciono per le strade e nessuno può occuparsene, perché le famiglie non hanno la forza né i mezzi per farlo. Siamo grati di essere riusciti a scappare, anche se non abbiamo nient’altro che i vestiti che indossiamo». Ismail (nome di fantasia) è uno dei migliaia di civili che sono riusciti a mettersi in salvo dopo essere fuggiti dalle atrocità commesse dalle Forze di supporto rapido (Rsf) ad Al Fashir, la capitale del Darfur settentrionale passata domenica dal controllo delle forze armate a quello dei paramilitari, in guerra da aprile 2023. 🔗 Leggi su Open.online
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