L’Iran risponde alle sanzioni Onu con l’aiuto di Russia e Cina Ma basterà?
Il ripristino delle sanzioni Onu contro l’Iran — annunciato sabato 4 ottobre dal segretario di Stato Marco Rubio a nome del presidente Trump — segna un nuovo punto di frizione nell’ordine internazionale. L’iniziativa, promossa da Francia, Germania e Regno Unito in base alla risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza, riattiva il meccanismo di “snapback” a causa delle violazioni iraniane dell’accordo nucleare del 2015 (noto con l’acronimo “Jcpoa”). È un passaggio voluto dai tre europei — gli “E3” — per isolare Teheran, ben accettato dai falchi bipartisan statunitensi, anche perché marca una distanza netta da Russia e Cina, le quali hanno tentato fino all’ultimo di bloccare il voto, chiedendo una proroga di sei mesi per riaprire il dialogo iraniano con Washington. 🔗 Leggi su Formiche.net
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Il Consiglio dell'Unione Europea ha annunciato il ripristino delle sanzioni contro l’Iran «in risposta al suo persistente mancato rispetto dell’accordo nucleare». Ne parliamo su #AtlanteTreccani. Vai su Facebook
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