Sangare vessava madre e sorella con consapevolezza e volontà | le motivazioni della sentenza

Suisio. Moussa Sangare era capace di intendere e di volere quando maltrattava la madre e la sorella. Non episodi isolati, ma violenze continue, un’abitudine quotidiana fatta di minacce, insulti e aggressioni, nonostante i ripetuti interventi delle forze dell’ordine e la fragilitĂ  estrema della madre, invalida dopo un ictus. “Non si trattava di episodi isolati ma agiti frequenti, nonostante i diversi interventi delle forze dell’ordine e le condizioni di fragilitĂ  della madre”, scrive il gup Maria Beatrice Parati nelle motivazioni della condanna a 3 anni e 8 mesi pronunciata lo scorso 16 luglio in rito abbreviato. 🔗 Leggi su Bergamonews.it

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Moussa Sangare condannato a tre anni di carcere: il reo-confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni ha maltrattato madre e sorella - Bergamo – Anche questa volta Moussa Sangare, 31 anni, ha preferito restare in carcere, a San Vittore, dove si trova per l’omicidio di Sharon Verzeni. Come scrive ilgiorno.it

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