Recensione Fallout 4: Anniversary Edition
A dieci anni dal debutto originale, Bethesda rilancia Fallout 4 con la Anniversary Edition, un’edizione pensata per celebrare il ruolo che il titolo ha avuto nel rilanciare il genere RPG open-world e nell’affermare il motore Creation Engine come piattaforma per contenuti ufficiali e creati dalla community. L’offerta è netta nella sua ambizione: includere il gioco base, tutti i DLC canonici e un enorme pacchetto di contenuti del Creation Club, il tutto accompagnato dalle migliorie “next-gen” già introdotte nelle precedenti patch per PS5/Series. Su carta l’Anniversary Edition è un pacchetto completo e attraente sia per chi vuole rigiocare la saga sia per chi si avvicina ora alla Commonwealth; nella pratica però il lancio ha mostrato luci e ombre significative, che è importante analizzare con attenzione prima di comprare o aggiornare la propria copia.

Storia
La struttura narrativa di Fallout 4 resta immutata: un prologo domestico che si trasforma in un’apocalisse personale, l’uscita dal Vault 111 e l’immersione in una Boston post-nucleare popolata da fazioni, minacce ambientali e scelte morali ambigue. L’Anniversary Edition non altera né riscrive la trama principale né i DLC maggiori (Automatron, Far Harbor, Nuka-World, oltre ai workshop Wasteland, Contraptions e Vault-Tec): tutto il materiale narrativo rilasciato negli anni è presente e integrato, lasciando quindi intatte le quest cardine, i twist e gli sviluppi che hanno reso il gioco memorabile. Le aggiunte più evidenti dell’edizione sono da ricercare nella quantità di “Creations” incluse — armi, armature, veicoli estetici, varianti per il cane Dogmeat e oggetti da costruzione — e non in nuove trame principali: la Anniversary Edition è concepita come una versione «tutto incluso», non come un’espansione narrativa di portata paragonabile ai DLC originali.

Gameplay e Modalità
Il gameplay di Fallout 4: Anniversary Edition resta fedele alla formula che ha definito il titolo originale, ma beneficia di una maggiore profondità grazie all’integrazione dei contenuti del Creation Club e di tutti i DLC ufficiali. L’esperienza di gioco si articola sempre attorno ai quattro pilastri fondamentali della saga: esplorazione, combattimento, crafting e gestione degli insediamenti. L’ambientazione del Commonwealth continua a offrire una mappa vasta e densa di opportunità, con zone radioattive, città semi-abbandonate e strutture sotterranee dove ogni scelta del giocatore può modificare concretamente l’evoluzione del mondo circostante. Il sistema di progressione basato sui punti S.P.E.C.I.A.L. e sui relativi perk rimane centrale, garantendo una costruzione del personaggio completamente personalizzabile: si può puntare sulla potenza di fuoco, sulla furtività o sulle abilità di dialogo, influenzando la risoluzione delle quest principali e secondarie. Sul fronte del combattimento, il mix tra azione in tempo reale e il sistema V.A.T.S. (Vault-Tec Assisted Targeting System) mantiene intatto il suo fascino. La possibilità di rallentare il tempo e colpire parti specifiche del corpo dei nemici offre un equilibrio tra strategia e frenesia, anche se resta visibile l’impostazione “ibrida” tra shooter e RPG. L’introduzione di nuovi equipaggiamenti, armi e armature provenienti dal Creation Club — come il modular Combat Armor o armi uniche a tema retrò — amplia notevolmente la varietà di approcci, aggiungendo anche elementi estetici e funzionali inediti.

I DLC inclusi, come Automatron e Far Harbor, potenziano la diversità delle missioni e la complessità dei sistemi, con nuove catene di quest, boss e biomi esplorabili. La gestione delle colonie resta una delle componenti più distintive: i giocatori possono costruire, espandere e difendere insediamenti in vari punti della mappa, collegandoli tramite linee di rifornimento e infrastrutture energetiche. La Anniversary Edition rende questo aspetto più accessibile e articolato grazie alle numerose aggiunte del Creation Club, che introducono nuove decorazioni, strutture e opzioni per il crafting. Tuttavia, il sistema mantiene la sua natura complessa e a volte macchinosa, specialmente nella gestione dei menu di costruzione su console. L’Anniversary Edition non introduce nuove modalità di gioco né cambiamenti radicali al gameplay di base: non ci sono sezioni cooperative o multiplayer, e le meccaniche principali restano quelle della versione originale. Tuttavia, la densità dei contenuti inclusi e la quantità di varianti proposte rendono l’esperienza estremamente longeva. È un mondo che continua a premiare l’esplorazione e la sperimentazione, con decine di ore di gioco che si moltiplicano grazie alle sinergie tra le abilità del personaggio, le scelte morali e la costruzione delle colonie. In definitiva, il gameplay di Fallout 4: Anniversary Edition non reinventa le meccaniche del passato, ma le perfeziona e le arricchisce in termini di contenuti e libertà, offrendo la versione più completa e flessibile del classico RPG post-apocalittico di Bethesda.

Aspetto Tecnico
Su PlayStation 5, Fallout 4: Anniversary Edition offre finalmente un’esperienza più stabile e fluida rispetto alle versioni precedenti, grazie all’ottimizzazione pensata per l’hardware di nuova generazione. Il gioco dispone di due modalità grafiche selezionabili: Performance e Quality. La prima punta ai 60 fotogrammi al secondo quasi costanti, sacrificando leggermente la risoluzione per garantire una maggiore fluidità, mentre la seconda privilegia una resa visiva più pulita e definita, mantenendo una risoluzione nativa fino a 4K dinamici, ma con un framerate che oscilla intorno ai 40–50 FPS nelle aree più dense. L’impatto grafico complessivo è migliore rispetto alla versione PS4, ma non rivoluzionario. Il motore Creation Engine rimane lo stesso, con miglioramenti mirati su texture, illuminazione e distanza visiva. Le texture appaiono più nitide, soprattutto su superfici metalliche e armature, mentre la vegetazione e gli effetti atmosferici (nebbia, pioggia, radiazioni) risultano più densi e realistici grazie al potenziamento del LOD e alla gestione dinamica dell’illuminazione. Tuttavia, permangono alcune criticità: il pop-in di elementi ambientali è ancora visibile in certe zone aperte, e alcuni modelli dei personaggi mostrano limiti evidenti, soprattutto nelle animazioni facciali, ormai datate rispetto agli standard attuali.

Un notevole passo avanti è rappresentato dai tempi di caricamento, ridotti drasticamente grazie all’SSD di PS5: l’ingresso nei luoghi chiusi o il viaggio rapido tra aree ora avviene in pochi secondi, migliorando sensibilmente il ritmo di gioco. Anche la stabilità generale è superiore: i crash e i cali di frame, comuni su PS4 base, sono quasi assenti, e il gioco mantiene un frame pacing costante nella maggior parte delle situazioni. Dal punto di vista sonoro, l’Anniversary Edition mantiene l’ottima direzione audio originale ma beneficia della compatibilità con l’audio 3D di PS5. Gli effetti ambientali sono più avvolgenti e realistici: si percepisce meglio la provenienza dei rumori — un colpo di arma da fuoco, i passi di una creatura o il fruscio del vento — contribuendo a un maggior senso di immersione. Le colonne sonore, tra brani radiofonici e composizioni orchestrali, restano uno dei punti di forza assoluti del titolo: il mix tra jazz retrò e atmosfere post-apocalittiche continua a creare un contrasto unico e perfettamente riconoscibile. Nonostante l’hardware della PS5, il motore grafico mostra la sua età: le ombre talvolta si comportano in modo instabile, le animazioni dei personaggi restano rigide e le espressioni facciali poco convincenti. Anche la gestione dell’illuminazione globale, pur migliorata, non raggiunge la qualità visiva di titoli moderni sviluppati nativamente per la nuova generazione. Inoltre, l’assenza di un ray tracing vero e proprio o di un rinnovamento nelle texture ambientali più vecchie lascia intendere che si tratta più di un upgrade tecnico che di una remaster completa.

Conclusioni
Fallout 4: Anniversary Edition è una celebrazione in grande stile: mette insieme tutto il pacchetto ufficiale rilasciato in dieci anni e lo presenta in un’edizione comoda per i nuovi arrivati e per chi vuole una copia “completa” del gioco senza dover scaricare singolarmente contenuti e Creation Club. Su PS5 offre un netto passo avanti in termini di prestazioni, stabilità e tempi di caricamento, affiancato da un miglioramento percepibile nella nitidezza visiva e nella spazialità dell’audio. Tuttavia, l’impianto grafico di base resta ancorato a un engine di due generazioni fa: funzionale e solido, ma lontano dai picchi tecnici della current-gen. Un’esperienza più fluida e piacevole da giocare, sì, ma non una trasformazione radicale sul piano estetico.Se amate Fallout 4 per quello che è — un open-world RPG basato su esplorazione, crafting e scelte morali — la Anniversary Edition è la versione più semplice e completa da possedere.
Voto Finale 8 / 10
Pro
- Pacchetto “tutto incluso”: base game + 6 espansioni principali + oltre 150
- Creation Club items.
- Migliorie tecniche su PS5 (Performance/Quality, tempi di caricamento ridotti).
- Ottima soluzione per chi vuole una copia completa senza gestire DLC singoli.
- Molte nuove creazioni che ampliano la personalizzazione e il crafting.
Contro
- Nessuna rivisitazione narrativa o remastering grafico profondo
- Chi sperava in contenuti narrativi nuovi di rilievo potrebbe rimanere deluso.