William parla ai figli della malattia di Kate e di re Carlo: trasparenza in famiglia

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Il principe William ha raccontato di aver parlato con sincerità ai figli George, Charlotte e Louis riguardo alla malattia di Kate Middleton e alle condizioni di salute di re Carlo. In un’intervista rilasciata al conduttore brasiliano Luciano Huck, l’erede al trono ha spiegato come lui e Catherine abbiano scelto la via della trasparenza, anche davanti a temi complessi.

Abbiamo deciso di condividere tutto con i bambini, le notizie positive e quelle difficili. Spieghiamo loro perché alcune cose succedono e perché possono sentirsi turbati”, ha detto William, sottolineando che molte domande possono rimanere senza risposta. “Non esiste un manuale per essere genitori. Abbiamo semplicemente scelto di parlare apertamente”.

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Il principe ha aperto una finestra sulla vita quotidiana della famiglia, raccontando come lui e Kate cerchino di mantenere una certa normalità, accompagnando i figli a scuola: “Porto i bambini a scuola quasi ogni giorno. Io e Katherine ci dividiamo i compiti, anche se è lei a occuparsi della parte più impegnativa”.

Un altro aspetto importante riguarda il rapporto dei bambini con la tecnologia. William ha confermato che nessuno dei figli possiede ancora uno smartphone. “È complicato. I nostri figli non hanno telefoni. Quando George passerà alla scuola secondaria, valuteremo un cellulare con accesso limitato. Parliamo molto con lui e gli spieghiamo il perché. Con un accesso totale al web, i bambini potrebbero imbattersi in contenuti non adatti. Con un accesso controllato, invece, la messaggistica può essere utile”.

L’intervista, registrata a Rio de Janeiro per il programma “Domingão”, ha vissuto un momento particolarmente toccante quando Huck ha regalato al principe una fotografia della principessa Diana, scattata durante la sua visita a San Paolo nel 1991. Nell’immagine, Diana tiene in braccio un bambino affetto da Hiv, un gesto che contribuì a rompere lo stigma sulla malattia.

Ha avuto un ruolo fondamentale nella lotta ai pregiudizi”, ha ricordato il conduttore. William ha accolto il gesto con gratitudine: “Porto con me ogni giorno la sua eredità umanitaria”.