Tensione su test nucleari e diplomazia: scontro tra Stati Uniti e Russia allontana il vertice sull'Ucraina
Nuovo clima di tensione nucleare tra Stati Uniti e Russia, mentre l’ipotesi di un vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin per discutere la fine della guerra in Ucraina appare sempre più distante. La presa di posizione del presidente americano ha riacceso un fronte rimasto in equilibrio precario dagli anni della Guerra Fredda.
Trump ha annunciato di aver dato istruzioni per riprendere i test sulle armi nucleari, sostenendo che altri Paesi starebbero già effettuando sperimentazioni in segreto. La dichiarazione è arrivata durante una lunga intervista a 60 Minutes, nella quale il presidente ha sottolineato come Washington disponga “di più armi nucleari di qualsiasi altro Paese”.
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Secondo Trump, la decisione deriva dalla necessità di verificare l’efficacia degli arsenali: “Bisogna vedere come funzionano. Russia e Cina stanno conducendo test senza dirlo. Anche altri Paesi li fanno. Non possiamo essere gli unici a non testarli”.
La risposta di Mosca è stata immediata. Durante una riunione del Consiglio di sicurezza, Putin ha affermato che la Russia sarà costretta a “rispondere in modo adeguato” nel caso in cui gli Stati Uniti o altri membri del Trattato di non proliferazione riprendano i test. Il Cremlino ha ribadito che eventuali test americani comporterebbero contromisure automatiche.
Il portavoce Dmitrij Peskov ha inoltre chiarito che la Russia non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da Washington sui dettagli della decisione annunciata da Trump, né sulla natura dei test che verrebbero condotti.
Il clima di sfiducia si riflette direttamente sul dossier Ucraina. Il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha dichiarato davanti alla Duma che al momento non esistono le condizioni necessarie per organizzare un vertice tra i due leader. Ryabkov ha sottolineato l’assenza di “preparazione adeguata” e di un contesto diplomatico favorevole.
Così, mentre la guerra in Ucraina prosegue senza un quadro negoziale definito, l’annuncio dei test nucleari e le reazioni incrociate tra Washington e Mosca allontanano ulteriormente l’ipotesi di un incontro volto a riaprire il dialogo.