Isabella Rossellini a Belve: tra ferite intime, famiglia e libertà ritrovata

isabella rossellini

Isabella Rossellini torna in televisione come ospite della prima puntata della sesta stagione di Belve, il programma di Rai2 condotto da Francesca Fagnani. Un racconto intenso, personale, che attraversa la nomination agli Oscar, il rapporto complesso con i genitori Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, l’amore per David Lynch e il dolore legato a un abuso vissuto da adolescente.

Figlia di due icone del cinema, la Rossellini vive oggi in una fattoria nello Stato di New York, circondata dagli animali. «Mi considerano una diva, ma io non mi sento tale. Dopo la nomination all’Oscar, però, in America sono diventata “Academy Award nominee Isabella Rossellini”. Ha cambiato anche la percezione che avevo di me» racconta nell’intervista.

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Fagnani le chiede se le sia mai pesata l’idea di essere considerata una privilegiata: «Da piccola mi dicevano che facevo l’attrice per approfittare dei miei genitori. Quando ho ricevuto la nomination, ho sentito di aver davvero onorato il mio padre e la madre

L’attrice parla delle sue “conversazioni mentali” con i genitori: «Quando entro in scena, l’ultima parola che dico è “mamma”». Racconta anche alcune dinamiche familiari legate ai soldi: «Per vergogna di chiedermeli, mi raccontavano tragedie che mi facevano preoccupare terribilmente. Poi scoprivo che non erano così gravi. Mio padre mi ha lasciato solo 300 mila lire: avrei dovuto rinunciare all’eredità per evitare i debiti. Avevo la sensazione che avesse vissuto dieci anni più di quanti ne avesse davvero, almeno dal punto di vista finanziario».

Modella tra le più pagate al mondo, ricorda come le donne nel settore fossero retribuite più degli uomini: «All’inizio mi pesava, da femminista, perché temevo di diventare un oggetto. Poi ho capito che l’indipendenza economica è parte essenziale dell’indipendenza personale».

Alla domanda sull’amore risponde senza esitazioni: «Sono single da 25 anni. Ho avuto tre mesi d’amore, ma ho scoperto che l’uomo era sposato. Mi manca la tenerezza». E quando Fagnani chiede chi sia stato l’amore della sua vita, Rossellini risponde: «David Lynch

La conversazione si fa più intima quando parla di un abuso subito a 16 anni: «Era un ragazzo che mi piaceva, lo corteggiavo. Poi però si è imposto. Ho impiegato molto tempo per capire che anche quello era stupro. Credo sia qualcosa che è accaduto a molte donne».

Il finale dell’intervista si alleggerisce con un divertente scambio sui suoi celebri cortometraggi Green Porno, dedicati alla sessualità animale. «I ragni fanno di tutto» scherza. Ma è la storia delle patelle a suscitare più stupore: «Il maschio ha evoluto un pene lunghissimo per riprodursi. Negli umani non ci siamo ancora arrivati…» conclude con un sorriso.