Nobel per la Letteratura 2025: Murakami e Murnane tra i favoriti, sorpresa Rivera Garza e l'outsider Kracht

Puntuale come ogni autunno, cresce l’attesa per l’annuncio del Nobel per la Letteratura. Insieme, torna anche il consueto rituale del toto-vincitore, alimentato da pronostici, scommesse e interpretazioni dei segnali che arrivano da Stoccolma. Il verdetto dell’Accademia svedese è atteso per giovedì 9 ottobre 2025, alle ore 13, ma la febbre da Nobel è già esplosa da settimane nei circoli letterari e sui siti di bookmaker internazionali.
Dopo l’assegnazione del 2024 alla sudcoreana Han Kang, l’interrogativo torna ad accendersi: chi sarà il prossimo a conquistare il riconoscimento più ambito – e discusso – della scena letteraria mondiale? Tra i nomi più accreditati figurano il giapponese Haruki Murakami e lo statunitense Thomas Pynchon, veterani del pronostico ormai divenuti simboli dell’attesa infinita. Ma quest’anno, a insidiare i grandi classici delle scommesse, ci sono anche l’australiano Gerald Murnane (quotato 5/1 su NicerOdds) e l’ungherese László Krasznahorkai (6/1), profeta dell’apocalisse narrativa e autore di culto nel panorama europeo.
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La vera outsider di questa edizione sembra però essere la messicana Cristina Rivera Garza (9/1), balzata ai primi posti dei radar internazionali grazie a una scrittura visionaria e tagliente, capace di fondere realismo e metafisica con intensità unica. La sua candidatura è sostenuta da una crescente attenzione critica, che la rende una delle sorprese più discusse di quest’anno.
Come da tradizione, la lista dei potenziali vincitori è lunga e imprevedibile. Tra gli altri nomi circolano quello del francese Michel Houellebecq, della poetessa canadese Anne Carson, dello spagnolo Enrique Vila-Matas, della scrittrice caraibica Jamaica Kincaid e persino di Stephen King. Il maestro dell’horror, quotato 49/1, resta però più una suggestione popolare che una reale possibilità agli occhi dei bookmaker.
Intanto, gli indizi continuano ad alimentare le speculazioni. La stampa svedese ha notato la presenza di diversi membri dell’Accademia Reale alla recente Fiera del Libro di Göteborg, un dettaglio che in passato ha spesso anticipato le scelte del premio. Quest’anno, l’attenzione sarebbe puntata sullo scrittore svizzero Christian Kracht, figura cosmopolita e controversa della narrativa di lingua tedesca. Una sua eventuale vittoria, secondo diversi osservatori, rappresenterebbe “una consacrazione e al tempo stesso una rottura” rispetto ai canoni tradizionali del Nobel.
Resta il fatto che il Nobel per la Letteratura continua a essere il premio più enigmatico e imprevedibile tra quelli assegnati a ottobre: capace di decisioni inattese, scelte coraggiose e clamorose sorprese, come dimostrò il caso Bob Dylan nel 2016.