Meloni a Domenica In: 80 secondi per la cucina italiana, scoppia la polemica politica

“La polemica di oggi delle opposizioni riguarda la mia partecipazione a un videocollegamento con Domenica In, nel quale sono intervenuta per circa 80 secondi. Ho parlato per sostenere la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto subito dopo di me”. Con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha replicato alle critiche arrivate dall’opposizione attraverso un post su Facebook.
Meloni ha sottolineato come l’iniziativa sia stata condivisa da amministratori di diversi schieramenti politici e abbia l’obiettivo di valorizzare tradizioni e cultura italiane nel mondo. “Nonostante fosse evidente la bontà dell’iniziativa – ha scritto – qualcuno ha preferito costruire l’ennesima polemica sul nulla. Certo, sono lontani i tempi in cui, nello stesso programma, il premier del Pd si faceva intervistare per 45 minuti”.
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Durante il collegamento, realizzato dal Tempio di Venere con vista sul Colosseo, la premier ha partecipato all’evento Il pranzo della domenica, promosso dai ministeri dell’Agricoltura e della Cultura insieme ad Anci. “La cucina italiana vale circa 250 miliardi di euro nel mondo e vogliamo farla riconoscere. Per me il pranzo domenicale è legato ai nonni e alle pastarelle, una tradizione che accomuna tante famiglie italiane”, ha raccontato.
Immediate le reazioni delle opposizioni. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha attaccato: “Meloni continua a rifiutarsi di venire in Parlamento a spiegare cosa farà l’Italia su Palestina e Israele, ma trova il tempo per spot elettorali sul servizio pubblico”. Sullo stesso fronte, la presidente della commissione di Vigilanza Rai, la senatrice M5S Barbara Floridia, ha definito “inopportuna e fuori luogo” la presenza della premier, accusando la maggioranza di impedire i controlli parlamentari.
Dure anche le parole di Angelo Bonelli (Avs): “Mentre altri Paesi riconoscono lo Stato di Palestina, Meloni va in tv a parlare di pranzi e pasticcini, evitando ogni conferenza stampa da mesi”. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha parlato di “ipocrisia” e di utilizzo della tv pubblica a fini elettorali, chiedendo l’intervento dell’Agcom.
La maggioranza ha risposto compatta. Francesco Filini (FdI) ha definito “surreale” la polemica, ricordando che a Domenica In è intervenuto anche il sindaco Gualtieri, e che in passato altri premier hanno partecipato al programma. Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha sottolineato come “promuovere il cibo e le eccellenze italiane all’Unesco sia un dovere del governo”.
La Rai ha replicato con una nota ufficiale, difendendo l’iniziativa come “una pagina di autentico servizio pubblico” dedicata alla cultura, alle tradizioni e all’industria italiana. Viale Mazzini ha ricordato che il progetto ha coinvolto dieci città capofila, con amministrazioni di diversi colori politici, e che il “passaggio di microfono” tra Meloni e Gualtieri rappresenta lo spirito corale dell’iniziativa.