Cortei e manifestazioni a Roma oggi 19 settembre: città blindata per sit-in e presidi

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Roma vive una giornata ad alta tensione sul fronte della sicurezza. Oggi, giovedì 19 settembre, la Capitale è attraversata da manifestazioni, cortei e sit-in organizzati da movimenti politici, sindacali e associazioni, tutti legati al sostegno per Gaza e alla Global Sumud Flotilla, iniziativa internazionale che punta a portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese.

Il primo appuntamento è fissato alle 11:30 in piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, con una conferenza stampa dei promotori dello sciopero generale e della manifestazione di lunedì. All’incontro partecipano studenti di sinistra, i portuali del Calp di Genova, rappresentanti dell’Usb, centri sociali, il movimento per la casa e il Global Movement to Gaza.

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Nel pomeriggio, alle 18, i manifestanti si ritroveranno al Pantheon per il presidio dal titolo “Fermiamo le complicità del governo con il genocidio in Palestina - Israele pericolo per il mondo - con la Flotilla mobilitiamoci verso lo sciopero generale”. All’adunata prenderanno parte realtà politiche e associative come Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista, comitato Pace e non più guerra, Donne de borgata, Macchia Rossa, Rete no war, Ecoresistenze, Statunitensi per la pace e la giustizia, Balia dal collare, Pietralata unita, Associazione dei Palestinesi in Italia, Arci, Osa, Cred, Osservatorio repressione, Rete dei comunisti, Cambiare Rotta e Usb.

Parallelamente, la Cgil Roma e Lazio ha proclamato uno sciopero regionale di quattro ore “da effettuarsi alla fine di ogni turno di lavoro per tutti i lavoratori dei settori privati”. Il sindacato ha convocato un presidio alle 15 in piazza Montecitorio, insieme ad altre sigle. Una mobilitazione, spiegano i promotori, che nasce dall’urgenza di fermare l’invasione israeliana a Gaza e il genocidio del popolo palestinese. Tra gli aderenti figurano anche Emergency e Avs Roma e provincia.

Anche Alleanza Verdi e Sinistra ha organizzato una “mobilitazione collettiva” in 18 piazze romane, dalle 18 alle 20. L’iniziativa prevede presidi diffusi in diversi quartieri, con l’obiettivo di chiedere lo stop delle relazioni economiche, commerciali, culturali e militari con Israele. Tra le zone coinvolte ci sono piazza dell’Emporio, la fermata Cipro della Metro A, piazza Bologna, Laurentina e Ionio sulla Metro B, Largo Beltramelli, Pigneto, piazza Don Bosco, Largo delle 7 Chiese, piazza Anco Marzio, Largo Ravizza, piazza Irnerio e piazza Clemente.

La giornata di oggi si annuncia dunque complessa per l’ordine pubblico, con una Capitale blindata in vista delle mobilitazioni e a poche ore di distanza dal derby Lazio-Roma, ulteriore banco di prova per le forze dell’ordine.