Samanta Togni: Sono sola, però sono io – La rinascita dopo la separazione da Mario Russo

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Samanta Togni ha raccontato per la prima volta in TV la fine del suo matrimonio con Mario Russo, ospite sabato 17 maggio a Verissimo. La ballerina e conduttrice si è aperta parlando della sua separazione e del percorso che l’ha portata a ritrovare se stessa.

Mi ero annullata per la coppia”: la verità sulla fine del matrimonio

Ci siamo conosciuti in treno, è stato un colpo di fulmine. Ci siamo sposati dopo sette mesi. È stato un grande amore”, ha ricordato Samanta, ripercorrendo l’inizio della relazione con Mario Russo, sposato nel 2020. All’inizio della storia, si era anche trasferita a Dubai per seguire il marito. “Lasciare la mia vita è stata dura”, ha confidato.

La separazione è arrivata dopo una crisi profonda: “Credo di aver dimenticato l’amore verso me stessa, mi sono un po’ annullata per la coppia. Se in una relazione perdi te stessa, il prezzo da pagare è troppo alto”, ha detto Togni.

La ballerina ha spiegato che, nonostante un tentativo di riconciliazione la scorsa estate, i due si sono resi conto di avere obiettivi di vita troppo diversi. “Quello che rende felice me, non rende felice lui. Ho smesso di vedere questo come un problema, ma è diventata una consapevolezza”, ha aggiunto.

Sono sola, però sono io”: la rinascita personale di Samanta Togni

Oggi, Samanta Togni si dice serena, anche se single: “Sono sola, però sono io”. Un’affermazione che racchiude il suo ritrovato equilibrio dopo un periodo di profondo cambiamento personale e sentimentale.

Durante l’intervista a Verissimo, Samanta ha anche ricordato il periodo in cui ha sofferto di disturbi alimentari, vissuti quando era giovanissima e aveva già lasciato casa per dedicarsi alla danza. “Sono arrivata a pesare 44 chili. Quando mi guardavo allo specchio, pensavo ancora di poter dimagrire. Non avevo più il ciclo, non ero più io”.

Fondamentale in quel momento è stato il sostegno della madre: “Mi ha portata da molti dottori e mi ha fatto capire che quella non era la direzione giusta”.