Donald Trump e Vladimir Putin discutono una possibile tregua in Ucraina: Mai così vicini alla pace

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Oggi, 18 marzo 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin terranno un colloquio telefonico cruciale per negoziare un cessate il fuoco nella guerra tra Russia e Ucraina. La Casa Bianca ha dichiarato che "non siamo mai stati così vicini a un accordo di pace".

Uno dei punti principali della discussione riguarda i territori ucraini attualmente sotto controllo russo, che Mosca non intende restituire. Le trattative hanno già toccato la "divisione di alcuni beni", secondo quanto affermato da Trump, riferendosi genericamente agli 'asset'. Kiev ha accettato una tregua di 30 giorni e, secondo Washington, potrebbe essere necessaria una rinuncia a parte del territorio per raggiungere la pace.

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Trump ha sottolineato l'importanza del suo impegno umanitario, in particolare per i soldati ucraini attualmente accerchiati nella regione di Kursk, occupata dalle forze di Kiev dall'agosto 2024. Ha dichiarato: "Parlo con il presidente russo per salvare soldati che sono in grave difficoltà, sono circondati dalle truppe russe. Credo che non sarebbero più qui se non fosse per me. È una situazione critica".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la disponibilità dell'Ucraina a un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, ma ha sottolineato che la Russia deve smettere di porre condizioni per la sua attuazione. In una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron, Zelensky ha affermato: "L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni".

Le sanzioni occidentali contro la Russia potrebbero essere revocate se Mosca contribuirà a garantire sicurezza e giustizia per l'Ucraina, secondo Vladyslav Vlasiuk, commissario per la politica delle sanzioni. Ha dichiarato che il ritorno agli affari con la Russia è solo "una questione di tempo", ma dovrà avvenire alle giuste condizioni. Vlasiuk ha aggiunto che qualsiasi accordo di pace dovrà prevedere garanzie di sicurezza per l'Ucraina e "giustizia per il nostro popolo", inclusi eventuali risarcimenti per gli ucraini colpiti dal conflitto.