Ex capo della sicurezza kazako: Trump reclutato dal KGB sovietico

Alnur Mussayev, ex presidente del Comitato per la Sicurezza Nazionale del Kazakistan (KNB), ha dichiarato che il KGB sovietico reclutò Donald Trump prima del crollo dell'URSS, assegnandogli il nome in codice "Krasnov". In un post su Facebook, Mussayev ha affermato: "Nel 1987, servivo nel Sesto Direttorato del KGB a Mosca. La nostra missione principale era reclutare uomini d'affari dei paesi capitalisti. Quell'anno, il nostro direttorato reclutò Donald Trump, un uomo d'affari americano di 40 anni, con il nome in codice 'Krasnov'".
Mussayev ha riconosciuto che l'idea di un presidente degli Stati Uniti come agente di un paese avversario potrebbe sembrare inverosimile, ma ha sottolineato che nel mondo dell'intelligence tutto è possibile. Ha aggiunto che Trump potrebbe essere stato "preparato per anni" dal Cremlino per assumere la presidenza degli Stati Uniti.
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Queste affermazioni si aggiungono a precedenti speculazioni su presunti legami tra Trump e la Russia. Nel 2021, l'ex agente del KGB Yuri Shvets ha affermato che Trump era stato coltivato come risorsa per oltre 40 anni, definendolo un "bersaglio perfetto" per l'influenza russa.
Alcuni media hanno suggerito che la riluttanza di Trump a pubblicare le sue dichiarazioni fiscali potrebbe derivare da possibili legami finanziari con la Russia attraverso vari canali nel corso degli anni. È importante notare che queste affermazioni non sono supportate da prove concrete e sono state oggetto di dibattito e scetticismo tra esperti e analisti politici.