Corea del Sud, proteste di massa a Seul: il Parlamento vota sull'impeachment di Yoon

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Migliaia di persone si sono radunate oggi a Seul per manifestare contro il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, in concomitanza con il voto parlamentare sulla sua messa in stato d'accusa. Le proteste si sono svolte davanti alla sede dell'Assemblea Nazionale, dove i deputati hanno esaminato una mozione di impeachment in seguito al tentativo fallito di Yoon di imporre la legge marziale il 3 dicembre.

Per l'approvazione dell'impeachment sono necessari 200 voti, il che implica che l'opposizione deve convincere almeno otto parlamentari del Partito del Potere del Popolo (PPP) di Yoon a cambiare schieramento. La polizia ha stimato che almeno 200.000 persone avrebbero partecipato alle manifestazioni a favore della rimozione del presidente.

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Contemporaneamente, nei pressi di piazza Gwanghwamun, migliaia di sostenitori di Yoon si sono riuniti, sventolando bandiere sudcoreane e americane e intonando canti patriottici. Il tentativo di Yoon di dichiarare la legge marziale è stato rapidamente revocato dopo sei ore a causa dell'opposizione parlamentare unanime, ma ha scatenato un'indagine per insurrezione e un divieto di espatrio per il presidente.

Questo episodio ha riacceso traumi storici legati al periodo dittatoriale della Corea del Sud negli anni '80, portando a un'intensa mobilitazione civile e a richieste di dimissioni o impeachment del presidente. La situazione rimane tesa, con il paese profondamente diviso tra sostenitori e oppositori di Yoon, mentre il processo di impeachment prosegue e le indagini legali continuano.