Raid israeliano su Beirut: distrutto edificio di otto piani, almeno 4 morti e 23 feriti

Nella mattina del 23 novembre 2024, un attacco aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale di otto piani nel cuore di Beirut, provocando almeno quattro morti e 23 feriti. La televisione al-Manar, affiliata a Hezbollah, ha riportato il bilancio delle vittime, citando fonti sanitarie libanesi.
Secondo l'agenzia di stampa statale libanese NNA, l'edificio è stato completamente distrutto da cinque missili, lasciando un cratere sul terreno. Giornalisti dell'AFP presenti sul posto hanno confermato di aver udito almeno tre forti esplosioni.
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A differenza di precedenti attacchi contro obiettivi di Hezbollah nei sobborghi meridionali di Beirut, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) non hanno emesso ordini di evacuazione per i civili prima del raid.
Fonti dei media israeliani suggeriscono che l'obiettivo dell'attacco fosse Naim Qassem, nuovo leader di Hezbollah, o Talal Hamiya, uno dei comandanti del gruppo sciita. Qassem ha assunto la guida di Hezbollah dopo l'uccisione di Hassan Nasrallah in un attacco aereo sul quartier generale del gruppo nel sud di Beirut. Hamiya è stato nominato a capo della divisione operativa di Hezbollah dopo l'uccisione, il 20 settembre a Beirut, del capo delle operazioni militari, Ibrahim Aqil.
Nelle ultime settimane, raid aerei israeliani hanno colpito diverse aree del Libano, inclusi i sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Le autorità libanesi hanno condannato l'attacco, definendolo una violazione della sovranità nazionale e del diritto internazionale.