Referendum giustizia l’ipotesi di cambiare il sistema di voto per gli italiani all’estero | perché per la maggioranza è utile e per il Pd è un golpe

Il referendum sulla giustizia del 2026 si avvicina, con la discussione sul sistema di voto per gli italiani all’estero al centro del dibattito. Mentre molti considerano questa modifica utile per migliorare la rappresentanza, il Partito Democratico la definisce un «golpe». Questa proposta rappresenta un tema chiave che potrebbe influenzare significativamente il panorama politico e le modalità di partecipazione degli italiani residenti all’estero.

Il tempo di un ultimo brindisi per chiudere l’anno solare, che con l’arrivo del 2026 si entrerà nel vivo del referendum sulla giustizia, uno degli appuntamenti politici più attesi del nuovo anno. La consultazione, che propone la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, si terrà in primavera. Come ricordato in più occasioni anche dal ministro della Giustizia  Carlo Nordio, il voto è previsto per il mese di marzo, ma la data non è stata ancora ufficializzata. Nel frattempo, la campagna elettorale è di fatto iniziata: dai nomi degli “sponsor” chiamati a guidare la mobilitazione fino agli slogan lanciati dai leader sui palchi. 🔗 Leggi su Open.onlineImmagine generica

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