Così Trump ha attaccato il porto della droga di Maduro
Secondo fonti ufficiali, gli Stati Uniti avrebbero condotto un attacco con droni contro un porto in Venezuela, ritenuto collegato al traffico di droga gestito dal regime di Maduro. L'operazione, attribuita alla Central Intelligence Agency, avrebbe provocato esplosioni nelle installazioni portuali, evidenziando le tensioni tra i due paesi e le tensioni sul controllo delle rotte illecite.
Un attacco con droni, guidati dalla Central Intelligence Agency degli Stati Uniti, avrebbe fatto esplodere le installazioni di un porto in Venezuela. Secondo fonti dell’emittente americano Cnn, ripresi dal quotidiano The New York Times, l’operazione farebbe parte della campagna di pressione del governo di Donald Trump contro il regime di Nicolás Maduro, nell’ambito della battaglia contro la rete di narcotraffico regionale. L’esplosione sarebbe stata registrata la scorsa settimana e aveva come obiettivo colpire un magazzino utilizzato dall’organizzazione terroristica Tren de Aragua per lo stoccaggio e successivo carico di imbarcazioni con la droga destinata al territorio americano e non solo. 🔗 Leggi su Formiche.net

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