Compagne e militanti | le sorelle Schucht le donne di Gramsci

Le sorelle Schucht, compagne e militanti, furono figure importanti nel movimento socialista italiano. Tra loro, le donne di Gramsci rappresentarono un legame significativo con il pensiero e l’azione politica del filosofo. Antonio Gramsci, raggiungendo Mosca nel maggio del 1922 come rappresentante del Partito Italiano all’Internazionale Comunista, si confrontò con le sfide del suo tempo, influenzato anche dal ruolo delle sue compagne nel percorso politico e ideologico.

Antonio Gramsci raggiunse Mosca nel maggio del 1922 quale rappresentante del Partito Italiano nell’Internazionale Comunista. Nato ad Ales, all’epoca in provincia di Cagliari, il 22 gennaio 1891 da Francesco e da Giuseppina Marcias, Gramsci aveva lasciato Roma già in condizioni fisiche precarie a causa della sua malattia degenerativa (tubercolosi ossea detta morbo di Pott) e dopo un viaggio estenuante venne ricoverato per diversi mesi in un sanatorio poco fuori della città denominato “Serebriani Bor” (Bosco d’Argento) dove era ricoverata anche Eugenia Schucht che conosceva un po’ di italiano. Antonio ed Eugenia fecero ben presto amicizia e quando la sorella di lei, Giulia, andò a trovarla, i due simpatizzarono subito. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it

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