L’inviato di Trump in Italia si appella a Beppe Sala e a Giuli per vendere un pezzo del suo palazzo nel centro di Milano

Paolo Zampolli, inviato di Donald Trump in Italia, ha contattato il sindaco di Milano Beppe Sala e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per ottenere le autorizzazioni necessarie alla vendita di un ufficio nel suo palazzo situato in via Borgonuovo, nel centro di Milano. La richiesta riguarda un immobile di rilievo situato in una zona strategica della città, con l’obiettivo di procedere alla cessione della proprietà.

Paolo Zampolli, l’inviato speciale del presidente Usa Donald Trump in Italia, ha scritto al sindaco di Milano, Beppe Sala e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per avere le autorizzazioni necessarie a vendere un grande ufficio all’interno del palazzo di sua proprietà a Milano nella centralissima via Borgonuovo. L’immobile è della sua Borgonuovo 2000 srl, che controlla un intero palazzo nella via oltre che una società immobiliare a New York, la Gramercy Palace corp. A Sala è stato chiesta l’autorizzazione a trasformare l’appartamento da uso ufficio ad uso abitativo e a Giuli è stata inviata la lettera di rito che precede la vendita visto che sull’intero palazzo esiste un vincolo dei beni culturali. 🔗 Leggi su Open.onlineImmagine generica

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