La scelta estremista di cercare la sua umanità negli occhi degli animali

La decisione di trovare la propria umanità negli occhi degli animali rappresenta un percorso di ascolto e rispetto autentico. È una scelta che va oltre le parole e le apparenze, concentrandosi sulla connessione profonda con chi non può parlare. Brigitte Bardot ha fatto questa scelta, dimostrando come l’empatia e la solidarietà possano nascere da un gesto semplice ma significativo, rivelando un modo diverso di intendere l’amore e la compassione.

C'è un punto nella vita in cui l'amore smette di cercare applausi e si rifugia dove nessuno guarda. Brigitte Bardot ha scelto quel punto. Ha smesso di recitare quando il mondo la voleva ancora nuda, bella, immortale. Ha deciso che la sua ultima parte sarebbe stata senza trucco, senza luci, senza uomini. Ha preferito gli animali, i cani, i cavalli, i delfini, i randagi, gli scarti della specie dominante. È un'anomalia e insieme una confessione: forse ha smesso di cercare l'umano dove non c'era più. La sua metamorfosi non è stata improvvisa. Dietro la diva c'era già un'anima ferita, fragile, insofferente al circo del desiderio. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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