Informazioni da 007 israeliani? Singolare Hannoun i soldi ad Hamas e i dubbi del penalista Diddi | Così ogni Ong a Gaza è terrorista

Recenti indagini hanno rivelato l’utilizzo di un software spia sui computer di un’associazione genovese, sospettata di monitorare i fondi destinati alla popolazione palestinese. Secondo le accuse, tali fondi sarebbero stati dirottati ad Hamas, sollevando questioni legali e politiche sulla natura delle Ong operative a Gaza. Le indagini sollevano dubbi sulla trasparenza e sulla definizione di attività terroristiche in contesti di assistenza umanitaria.

Un software spia nei computer dell’associazione genovese per tracciare i presunti fondi per la popolazione palestinese, in realtà – secondo l’accusa – finiti in mano ad Hamas. I documenti forniti agli 007 italiani e alla procura di Genova dall’ intelligence israeliana. E un’accusa che sembra basarsi al contempo su una analisi approfondita e su un sillogismo che, giuridicamente e penalmente, fatica a stare i piedi. Secondo Alessandro Diddi, penalista all’Università della Calabria ed esperto di criminalità organizzata, ci sono diversi punti traballanti nell’inchiesta che ha portato all’arresto di 9 persone con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo. 🔗 Leggi su Open.onlineImmagine generica

Leggi anche: Soldi ad Hamas, arrestato Mohammad Hannoun

Leggi anche: Hannoun arrestato: così i palestinesi in Italia trovavano soldi per Hamas

Sono disponibili diversi contenuti informativi e social per ampliare la visione della notizia.

Hamas e la rete di soldi. Alessandro Diddi: «I documenti degli 007 non sono prove. L’accusa di terrorismo va dimostrata».

Sono disponibili ulteriori notizie e video informativi attraverso la ricerca dedicata.