L’apocalisse dell’AI ha già una data il 2027 Tranquilli è una bufala ma i rischi veri sono altri
Negli ultimi mesi si diffonde online l’idea di un’“apocalisse dell’AI” prevista per il 2027. Si tratta di una bufala senza fondamento, ma i rischi reali legati all’intelligenza artificiale meritano attenzione. In questa analisi, esamineremo le vere sfide e i pericoli concreti, distinguendo tra miti e realtà, per offrire una visione chiara e obiettiva sul tema.
Negli ultimi mesi circola online (uno spettro si aggira per l’Europa, direbbe Karl Marx, e Groucho Marx si chiederebbe perché dovrebbe preoccuparsene) quello che viene chiamato “il paper del 2027”, una delle ennesime forme di millenarismo ciclico. Se frequentate i social ve lo troverete spesso, su YouTube non ne parliamo (mai capito se ci credano sul serio o lo facciano solo per le views). Sappiate che non è un paper, vale a dire non è uno studio scientifico, tantomeno una ricerca sottoposta a peer review. Si tratta di un documento speculativo scritto in forma di scenario che immagina una sequenza di eventi attraverso cui, entro il 2027 appunto, l’intelligenza artificiale arriverebbe a prendere il controllo dei processi decisionali umani, economici, politici, militari, e chi più ne ha più ne immagini. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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