L’AI non sta distruggendo il lavoro in generale ma l’inizio della carriera

L’idea di fondo del pezzo del Wall Street Journal è semplice e per questo fastidiosa: l’intelligenza artificiale non sta distruggendo il lavoro in generale, sta distruggendo soprattutto il lavoro all’inizio della carriera. Non l’operaio esperto, non il manager, non il professionista con anni di esperienza, ma il junior, il neolaureato, l’assistente, quello che un tempo imparava facendo le cose noiose. Fogli Excel, ricerche preliminari, prime bozze, controlli ripetitivi. Oggi quelle mansioni sono esattamente ciò che l’AI sa fare meglio, più in fretta e a costo quasi zero.   Qui c’è il primo effetto concreto sul lavoro: non è vero che l’AI elimina il bisogno di persone, ma è vero che cambia radicalmente da dove si entra. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

l8217ai non sta distruggendo il lavoro in generale ma l8217inizio della carriera

© Ilfoglio.it - L’AI non sta distruggendo il lavoro in generale, ma l’inizio della carriera

Leggi anche: L’AI ci sta già rubando il lavoro? Negli Usa 1,1 milioni di licenziamenti da inizio anno, ma dietro c’è soprattutto l’ossessione per i margini di profitto

Leggi anche: Gaza, Albanese: “L’Ue non solo non fa abbastanza, ma con le sue politiche sta distruggendo la Palestina”

Sono disponibili diversi contenuti informativi e social per ampliare la visione della notizia.

l8217ai sta distruggendo lavoroL'AI non sta distruggendo il lavoro in generale, ma l'inizio della carriera - Automatizzando compiti ripetitivi e di base, l'intelligenza artificiale spinge le aziende a privilegiare esperti capaci di supervisionare la macchina, lasciando neolaureati e junior in un limbo di com ... ilfoglio.it

Sono disponibili ulteriori notizie e video informativi attraverso la ricerca dedicata.