Il bue e dell’asinello perché sono diventati simboli del presepe
È difficile immaginare un presepe senza il bue e l’asinello accanto alla mangiatoia. Eppure, questi due animali così familiari alla tradizione natalizia non compaiono in nessuno dei Vangeli canonici. Né Luca né Matteo, le fonti principali sul racconto della Natività, citano la loro presenza accanto al Bambin Gesù. Allo stesso modo, la Bibbia non specifica se la nascita sia avvenuta in una grotta, in una stalla o in una semplice capanna. Molto di ciò che oggi consideriamo “ tradizione ” è il risultato di secoli di stratificazione culturale, artistica e simbolica. A fissare nell’immaginario collettivo la scena della Natività così come la conosciamo oggi fu San Francesco d’Assisi. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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MONTECARLO (LUCCA) ASINELLO SFRUTTATO PER TRAINARE UNA SLITTA AI MERCATINI DI NATALE Oggi ho ricevuto questa segnalazione: "Buonasera Carmen, mi scuso per il disturbo, scrivo anche a te perché magari più voci possono aiutare, a - facebook.com facebook
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