Costretto a un mese di carcere per un meme su Trump e Charlie Kirk | ex poliziotto chiede i danni
Un ex poliziotto trascorre oltre un mese in carcere, considerato pericoloso per aver condiviso un meme su Trump e l’omicidio di Charlie Kirk, attivista di destra ucciso lo scorso settembre negli Stati Uniti. La sua vicenda solleva interrogativi sulla libertà di espressione e i limiti della censura online, evidenziando come la satira possa diventare motivo di conseguenze legali e personali estreme.
Ha passato più di un mese in carcere perché considerato pericoloso per la società. Il motivo? Ha pubblicato un meme relativo all’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista di destra assassinato lo scorso 10 settembre negli Stati Uniti. Il protagonista della storia è Larry Bushart, 61 anni ed ex agente delle forze dell’ordine del Tennessee. All’indomani dell’omicidio di Kirk, l’ex poliziotto ha condiviso sui social un post che ritrae il presidente Donald Trump e una frase da lui pronunciata dopo la sparatoria del 2024 alla Perry High School, in Iowa: «Dobbiamo superarla». Accanto a quel post, Bushart ha aggiunto un commento: «Sembra pertinente oggi». 🔗 Leggi su Open.online
Leggi anche: Trump: 14/10 sarà Giornata Charlie Kirk
Leggi anche: La bufala su Sinner e i 300 murales per Charlie Kirk
Per un mese la Commissione Bilancio è rimasta ferma, ostaggio delle liti nella destra, la manovra non si discuteva, non si emendava: il Parlamento ridotto a passacarte di Palazzo Chigi. Ora il governo è costretto a riscriverla per tenere insieme Fratelli d’Italia, - facebook.com facebook
La sezione di ricerca permette di esplorare articoli e video collegati alla news.
