Caso Limes e molto oltre | quattro anni di disastro informativo e moralismo un tanto al chilo
Il “Caso Limes” rappresenta un esempio emblematico di come un disastro informativo e un moralismo superficiale possano dominare il dibattito pubblico per anni. Quattro anni di polemiche, fraintendimenti e strumentalizzazioni hanno segnato questo episodio, lasciando poco spazio a un’analisi approfondita e obiettiva. È giunto il momento di andare oltre le parole e affrontare con lucidità le vere cause e implicazioni di questa vicenda, senza cadere nelle trappole del sensazionalismo.
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Del “caso Limes” si è già occupato da par suo Paolo Mossetti in queste pagine e non è c’è ragione di aggiungere altro. Vorrei invece scrivere qualche riga su un aspetto della questione a prima vista secondario ma che invece spiega tanto del disastro informativo che l’opinione pubblica italiana (e in larga misura anche europea) ha subito in questi quasi quattro anni di guerra. Una delle “colpe” che vengono imputate a Lucio Caracciolo, direttore di Limes ed editorialista dei giornali del gruppo Gedi, è di aver sostenuto, all’epoca, che la Russia NON avrebbe invaso l’Ucraina. È un questione che conosco bene perché, tra fine 2021 e inizio 2022, anch’io, nel mio piccolo, avevo detto e scritto la stessa cosa. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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