È stato ritirato l’emendamento sul tetto al contante

È stato ritirato l’emendamento che avrebbe abbassato il limite massimo di utilizzo del contante a 10 mila euro. La decisione evita modifiche alle attuali normative e mantiene invariato il limite vigente. La questione riguarda le restrizioni sull’uso del contante e le possibili implicazioni per cittadini e imprese.

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È stato ritirato l’emendamento che avrebbe modificato le regole sull’ uso del contante portando il tetto massimo a 10 mila euro. La proposta, presentata da Fratelli d’Italia e a prima firma di Gelmetti, era stata depositata nell’ambito dell’esame della legge di bilancio 2026 ma non proseguirà l’iter parlamentare. Lo riporta l’ Ansa. Cosa prevedeva l’emendamento sul tetto al contante. L’emendamento prevedeva, a partire dal primo gennaio 2026, un innalzamento della soglia per i pagamenti in contanti fino a 10 mila euro. Il meccanismo ipotizzato introduceva però un’imposta speciale di bollo pari a 500 euro per tutte le transazioni in contanti comprese tra 5. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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