‘Caporalato’ al lavaggio auto dipendenti pagati 2,6 euro l’ora E uno di loro preso a schiaffi
Un’indagine ha rivelato condizioni di lavoro estremamente precarie nel settore del lavaggio auto, dove alcuni dipendenti vengono pagati appena 2,64 euro all’ora e costretti a turni di 12 ore. La situazione si è aggravata con episodi di violenza, tra cui uno schiaffo e minacce con un coltello a Pesaro.

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Pesaro, 17 dicembre 2025 – Paghe da 2,64 euro l’ora, turni da 12 ore e una collana d’oro strappata con la minaccia di un coltello. È il quadro che emerge da un’inchiesta approdata ieri in Tribunale a Pesaro, dove si è svolta l’udienza a carico di un 31enne di origine egiziana, imputato per sfruttamento del lavoro e rapina aggravata. I fatti risalirebbero al 2020 e, secondo la Procura, l’uomo (insieme a un connazionale) avrebbe corrisposto ai lavoratori paghe retribuzioni molto più basse rispetto al contratto collettivo nazionale che fissa la paga minima a 8,32 euro l’ora. Cardiologia tra le migliori in Italia, in un anno quasi 600 infartuati: "Mortalità ridotta e meno attese" Nel lavaggio veicoli di via Fano, alla Tombaccia, invece, gli operai avrebbero ricevuto compensi tra 2,64 e 3,67 euro l’ora, pari a circa 30 euro al giorno, somma che scendeva fino a 20 euro in caso di maltempo, nonostante orari di lavoro compresi tra le 10 e le 12 ore giornaliere. Ilrestodelcarlino.it
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