Primavera recensione | musica e rivoluzione L' estro di Michieletto funziona anche al cinema

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© Movieplayer.it - Primavera, recensione: musica e rivoluzione. L'estro di Michieletto funziona (anche) al cinema

Al centro del film l'arte e la libertà che sfidano l'establishment politico e religioso. Uno spunto universale, che parte dalle note di Vivaldi arrivando fino ai giorni nostri. Protagonisti Tecla Insolia e Michele Riondino. Da Natale al cinema. Primavera di Damiano Michieletto è un ottimo film. Ad averne (più spesso) visioni così puntuali e così viscerali, mosse da un'elegante ma decisa urgenza artistica che si addentra nei meandri dell'arte (e dell'arte commissionata) come contrasto al potere istituito. Nemmeno a dirlo, roba di stretta attualità, e sicuramente di universale declinazione. Tecnicamente, quello di Michieletto, è un esordio dietro la macchina da presa in un lungometraggio, dopo l'ibrido Gianni Schicchi del 2021. Movieplayer.it

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