I vescovi hanno dubbi pure sul presepe

Il presepe, simbolo tradizionale del Natale, accende dibattiti tra vescovi e media cattolici. Mentre il Papa sottolinea la natività come dono di speranza, «Avvenire» riflette sulla sua rappresentazione, interrogandosi se debba includere migranti e figure marginali. Un confronto tra fede, tradizione e questioni sociali che arricchisce il senso del Natale.

Il Papa difende la natività: «Un dono di luce per un mondo che ha bisogno di speranza». Invece «Avvenire», quotidiano della Cei, si interroga se essa debba includere migranti e «marginali». Scordando l’unico elemento essenziale: il Mistero dell’Incarnazione. Mentre papa Leone XIV ci dice che il presepe è «un dono di luce per il nostro mondo che ha tanto bisogno di poter continuare a sperare», nello stesso giorno il quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, dedica - con richiamo in prima - una pagina intera intitolata «Presepe, attualità o tradizione?», dove ci si interroga se quella ricostruzione ideata nel 1223 a Greccio da San Francesco sia ancora valida per il nostro tempo. Laverita.info

Coronavirus Covid-19: vescovi di Scozia, “insoddisfatti e pieni di dubbi” per rinvio ripresa celebrazioni al 23 luglio - Delusione e perplessità dei vescovi cattolici perché il governo scozzese sembrava d’accordo con la ripresa delle funzioni religiose ma ha poi cambiato idea rallentando ancora la ripresa delle messe. agensir.it

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