Viveva barricata in casa lui la terrorizzava parla la titolare della vittima | Sadjide non aveva perdonato il marito

Monte Roberto (Ancona), 5 dicembre 2025 – Sadjide non l’aveva perdonato. Semplicemente lei sentiva di non avere scelta e in cuor suo ha accettato di tenerlo sotto lo stesso tetto, barricata in casa, perché lui "ora era tranquillo” e “non doveva essere contrariato”. Per quieto vivere. Una verità che mostra tutta la sofferenza che Sadjide Muslija, la 49 enne uccisa nell’Anconetano, teneva dentro di sé. A svelarla è Antonella Giampieri, la titolare di Privilegio, piccolo laboratorio jesino di sartoria dove la vittima lavorava ormai da quasi vent’anni. La tragedia di Sadjide, assassinata dal marito Nazif, non è solo un femminicidio annunciato, ma l’esito tragico di un ricatto esistenziale. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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