Gridare Palestina libera non è giusta causa di licenziamento Il tribunale dà ragione alla maschera cacciata dalla Scala

GridarePalestina libera” in un teatro, durante l’orario di lavoro, non è una giusta causa di licenziamento. Lo ha stabilito ieri il Tribunale di Milano nella sentenza con la quale ha condannato il teatro a risarcire la maschera   licenziata per aver gridato il suo supporto alla Palestina. La Fondazione Teatro alla Scala dovrà rifondere alla studentessa-lavoratrice – assistita dai legali del sindacato Cub –  tutte le mensilità dal giorno del licenziamento alla scadenza naturale del contratto (era a tempo determinato), inoltre dovrà pagare anche le spese di lite. L’urlo della maschera davanti a Meloni, Giorgetti e Panetta. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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© Lanotiziagiornale.it - Gridare “Palestina libera” non è giusta causa di licenziamento. Il tribunale dà ragione alla maschera cacciata dalla Scala

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Gridò "Palestina libera" e fu licenziata, ma ora la Scala deve risarcire la sua ex maschera - La studentessa universitaria, maschera al teatro, ha diritto alle mensilità maturate dal momento del licenziamento. Segnala affaritaliani.it

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