C’è un video dove lo scanniamo speriamo che schiatti Le intercettazioni choc degli aggressori dello studente Bocconi

Milano, 18 novembre 2025 – “C’è un video dove si vede che lo scanniamo”.  "Facciamo finta di preoccuparci e andiamo a trovarlo in ospedale, anche se non ce ne frega niente". “Speriamo che schiatti”. Senza pietà, senza umanità, senza paura delle conseguenze. Giovani col vuoto pneumatico dentro. Come descrivere, altrimenti, le parole – intercettate – dei cinque giovanissimi, di cui tre minorenni, accusati di tentato omicidio pluriaggravato e rapina pluriaggravata in concorso per l’aggressione bestiale ai danni di un 22enne, il 12 ottobre scorso? La loro vittima aveva  riportato vari traumi per i colpi inferti e gravissime lesioni da arma da taglio agli organi interni, rimanendo per giorni in pericolo di vita, ma per i cinque questo non era un problema, piuttosto era un contenuto sui social: “Facciamo una storia su Instagram”. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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© Ilgiorno.it - “C’è un video dove lo scanniamo”, “speriamo che schiatti”. Le intercettazioni choc degli aggressori dello studente Bocconi

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