Caterina Cornaro tra destino tragico e il desiderio di una vita diversa
Bergamo. Un “testamento donizettiano”, pervaso da una malattia che stava intaccando in maniera irreversibile il compositore bergamasco, ma anche, in parallelo, un avvelenamento politico che, più contemporaneo, non mira a nulla che sia umano, se non il potere, intaccando così la società. È “ Caterina Cornaro ”, ultima opera composta, di fatto, da Gaetano Donizetti (ideata su libretto di Giacomo Sacchero, andata in scena nel 1844 al San Carlo di Napoli), a dare il via, venerdì 14 novembre (repliche 22 e 30 novembre) a Donizetti Opera 2025. Un’edizione, questa del festival dedicato al grande compositore, che vede, per la prima volta, Riccardo Frizza nella doppia veste di direttore artistico e musicale, dopo l’addio, lo scorso anno, di Francesco Micheli. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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Questa sera il debutto del festival con “Caterina Cornaro”. Presentati, intanto, gli spettacoli dell’edizione 2026: l'obiettivo è favorire la partecipazione del pubblico internazionale - facebook.com Vai su Facebook
Caterina Cornaro - All'interno di «Donizetti Opera» una tragedia lirica in un prologo e due atti di Giacomo Sacchero, con musica del grande compositore bergamasco. Segnala ecodibergamo.it
