Ministero della Giustizia a rischio la posizione di 6mila lavoratori precari
“Con un tempismo che lascia sgomenti la capo di gabinetto del ministro della Giustizia ha convocato per oggi pomeriggio le organizzazioni sindacali per discutere delle prove selettive per decidere chi lasciare a casa, dal prossimo 1° luglio 2026, dei 12mila tra operatori data entry, funzionari tecnici e funzionari addetti all’ufficio per il processo assunti a partire dal febbraio 2022 grazie ai finanziamenti europei del Pnrr. Come Funzione Pubblica Cgil non parteciperemo all’incontro perché preferiamo continuare il nostro impegno confrontandoci con i parlamentari, le rappresentanze della magistratura e degli avvocati, far crescere nell’opinione pubblica la consapevolezza che per migliorare la giustizia del nostro Paese bisogna rafforzare la capacità di dare risposte in tempi rapidi. 🔗 Leggi su Ildenaro.it
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Il 13 gennaio 2026 in via Arenula si parte con le prove orali del concorso per 54 dirigenti del Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero. Da oggi, su proveconcorsi.giustizia.it, è possibile vedere i risultati delle prov - facebook.com Vai su Facebook
La settimana al Ministero in 60 secondi!? #Nordio ospite del programma #QuartaRepubblica Conferenza sulla criminalità organizzata in #carcere Firmata la Convenzione per promuovere e tutelare la #salute delle #donnedetenute 7^ Conferenza naz Vai su X
Riforma Giustizia, le opposizioni temono la deriva “governativa” dei pm. Tra autonomia e responsabilità - Il referendum confermativo, senza quorum, si annuncia come un banco di prova non solo per il governo, ma per l’intero sistema democratico. Da msn.com
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Precari giustizia, in seimila a rischio alla fine del Pnrr - E l’intenzione del governo è quella di stabilizzare solo una minima parte del personale in servizio. Scrive ilfattoquotidiano.it
