Forlì la dura legge del gol Quando non segna perde
La partita perfetta? Secondo il celeberrimo adagio di Gianni Brera, è quella che termina con il risultato ad occhiali: 0-0. Squadre attente tatticamente, corte, concentrate; le difese controllano gli attacchi, le forze in campo si bilanciano: nessun gol. Insomma, nulla di più distante dalla filosofia di Alessandro Miramari, aedo di un calcio arioso, propositivo e spiccatamente votato all’offesa, anche a costo di rischiare qualcosa. Sì, perché in 13 turni di campionato il suo Forlì, a fronte di 15 reti siglate ne ha incassate una dozzina, praticamente una di media a partita (0,9), con un picco di 2 a Pontedera (ko in extremis 2-1) e Livorno (colpo corsaro 2-3). 🔗 Leggi su Sport.quotidiano.net
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