Richiesta danni ai clienti del pezzotto | l’industria del porno c’è arrivata prima di Dazn E fa miliardi Guardian
Tom Brown ha 73 anni, prima di andare in pensione faceva il poliziotto a Seattle. Un giorno ha ricevuto una lettera, pensava fosse una bolletta. Invece era una citazione in giudizio: accusato di aver scaricato 80 film porno – titoli tra il banale (“Relazioni internazionali, parte 2”) e l’esplicito (“Amava il mio culo grosso”). Strike 3 Holdings, società del Delaware specializzata in pornografia patinata, gli chiedeva fino a 150mila dollari per ogni titolo. 12 milioni di dollari per un uomo che sosteneva di non aver mai visto un solo fotogramma di questi film. Quella lettera è solo un esempio di un’industria semi-sconosciuta: il “porno-trolling”, che il Guardian definisce “ la nuova frontiera del copyright trasformato in business”. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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L'uomo ha compilato dei moduli per la richiesta di un rimborso dei danni che ammonterebbe a 1.700 euro - facebook.com Vai su Facebook
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