Un acuto una vita intera Spina oscurò Maria Callas e stregò i grandi direttori Poi il rientro alla sua terra
Santori Il 1° luglio del 1945 la Filodrammatica Castiglionese presentava nel Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino (per gentile concessione -ammonisce il manifesto- del locale Comando Militare Alleato) la "Pianella perduta fra la neve" di Paisiello nella quale debuttava come protagonista un giovane castiglionese destinato a percorrere una breve, ma intensa e brillante carriera di tenore lirico. Appena diciottenne (classe 1927) e fresco di abilitazione magistrale, rivelò a tutti, ma soprattutto a se stesso, una prepotente vocazione per il canto lirico, dovuta ad una voce d’angelo, dal metallo inconfondibile, potente, ma agile e cristallina, nonché ad una rara presenza scenica. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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