L’inaspettato legame tra incubi e invecchiamento precoce | una ricerca spiega come fa lo stress notturno ad arrivare fino al Dna
Gli incubi sono un’esperienza comune ma per una parte della popolazione diventano un disturbo ricorrente che incide sulla qualità del sonno e, in alcuni casi, sul benessere psicologico. Secondo le principali stime internazionali, oltre l’80% degli adulti dichiara di aver vissuto almeno un incubo nell’ultimo anno, mentre tra il 2% e il 6% ne soffre con frequenza settimanale. In Italia le percentuali non si discostano molto: alcune indagini divulgative parlano di circa un adulto su venti alle prese con incubi frequenti, con una maggiore incidenza tra le donne. Ora, una nuova ricerca condotta dall’Imperial College di Londra e presentata al congresso della European Academy of Neurology 2025, aggiunge un elemento inedito al dibattito scientifico. 🔗 Leggi su Open.online
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Gli incubi frequenti triplicano rischio di morte precoce e accelerano invecchiamento - Secondo il dottor Otaiku, il legame tra incubi frequenti e invecchiamento non dipende solo dallo stress momentaneo, ma da una cascata di effetti fisiologici che si accumulano nel tempo. Da laprovinciapavese.gelocal.it
Gli incubi ricorrenti sono associati a morte precoce e invecchiamento accelerato, secondo uno studio - Fare spesso brutti sogni è associato a un invecchiamento biologico più rapido e persino a un rischio sensibilmente superiore di morte prematura. Secondo fanpage.it
Gli incubi frequenti triplicano rischio di morte precoce e accelerano invecchiamento - “Il nostro cervello durante il sonno non distingue i sogni dalla realtà”, ha spiegato il dottor Otaiku. Lo riporta repubblica.it
