La truffa del finto PagoPa | Era in divieto di sosta deve saldare Così spillano soldi e dati personali
Milano – I truffatori sfruttano l’ansia generata dalla richiesta di pagare una multa arretrata, con la spada di Damocle del rischio di una sanzione moltiplicata con lo scorrere dei giorni. Una delle ultime frontiere del phishing, trappola online per spillare soldi e dati personali, ha la forma di un messaggio che solo all’apparenza arriva da PagoPa, la piattaforma che permette di effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione, con l’invito a cliccare su un link e a effettuare un versamento per regolarizzare la posizione. Il messaggio via email. “Dai controlli effettuati nei nostri uffici – si legge nell’email – risulta che il pagamento relativo alla sanzione amministrativa per sosta non autorizzata non è stato ancora registrato nei termini previsti. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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