Le aziende italiane che aggirano le restrizioni europee sulla Russia

Le sanzioni europee contro la Russia, a oltre tre anni dall ’ invasione dell ’ Ucraina, continuano a mostrare crepe profonde. Secondo un ’ analisi dell ’ Economic Security Council of Ukraine (Escu), tra il 2024 e il 2025 tre aziende italiane – Harditalia S.r.l., Fpt Industrie S.p.A. e Helvi S.p.A. – hanno inviato in Russia beni per oltre 2,3 milioni di dollari, nonostante si tratti di apparecchiature classificate come dual use, cioè con potenziale impiego militare. L ’ inchiesta, supportata da documenti doganali, registri societari russi e dai cataloghi ufficiali della fiera Metalloobrabotka 2025 — principale esposizione dell ’ industria metallurgica moscovita, spesso al servizio del complesso militare-industriale — ricostruisce una rete di triangolazioni, intermediari e filiali che ha consentito a tecnologia italiana di continuare a raggiungere Mosca. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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