Il sequestro di Cristina Mazzotti 50 anni dopo Al processo parlano le difese | All’epoca c’erano tanti gruppi criminali
Eupilio (Como), 9 ottobre 2025 – “ In questo processo, è stato ricostruito un pezzo di veritĂ , ma se ne esiste anche un altro, perchĂ© dobbiamo fare finta di non vederlo?”. Nel processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Como, a carico di tre imputati ormai ultrasettantenni, accusati di essere gli esecutori materiali del sequestro di Cristina Mazzotti, avvenuto a Eupilio la sera del 30 giugno 1975, hanno preso parola le difese. Le piste alternative . Partendo da Ermanno Gorpia, difensore di Giuseppe Calabrò, che ha insistito sulle possibili piste alternative all’ipotesi portata avanti dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, arrivata a puntare il dito contro gli attuali imputati. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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"Invitiamo la Magistratura italiana a valutare la possibilitĂ di disporre il sequestro giudiziario dei dispositivi TASER utilizzati in interventi oggetto di indagine; chiediamo che, ove necessario, vengano effettuate perizie tecniche indipendenti, capaci di ricostruire il - facebook.com Vai su Facebook
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