La parola bollicine è solo l' ultimo sintomo della devirilizzazione
E’ stato lui, lo ha ammesso. Maurizio Zanella, produttore di spumante nel Bresciano, ha confessato di avere inventato l’onnipresente parola “bollicine”. Per la precisione: di avere inaugurato l’uso di questo diminutivo per definire spumanti e champagne. Intervistato dal Corriere ha dichiarato inoltre di essersi pentito. Bene, meglio tardi che mai. Non voglio dare a Zanella, che fra l’altro apprezza il Lambrusco e quindi di vino ne capisce, colpe eccessive: la devirilizzazione non l’ha certamente prodotta lui. PiĂą che una causa, “bollicine” è un effetto. Solo uomini giĂ parecchio indifferenziati potevano cominciare a utilizzare un diminutivo così vezzoso, così femminile e infantile, non con un bambino ma con un cameriere, al ristorante. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Maurizio Zanella, fondatore di Ca' del Bosco: «Che errore aver inventato la parola bollicine. L’obiettivo? diventare un bravo padre» - X Vai su X
Delta Radio Italia. . Sabato al Gran Teatro Geox di Padova, Rose Villain ha incantato tutti. Dalle atmosfere dark di Radio Gotham alle vibrazioni più intime di Bollicine, ogni brano è stato un viaggio, ogni parola una lama affilata. #RoseVillain #RadioGotham - facebook.com Vai su Facebook
Sembrano scomparire nel pensiero comune all’ombra del grandissimo fratello maggiore, ma sono davvero tanti gli spumanti d’Oltralpe, tanto da meritare un particolarissimo ... - Se si pronuncia la parola bollicine nella stessa frase con la parola Francia, il pensiero corre immediatamente allo Champagne. Da linkiesta.it
Bollicine nel mondo, 232; ora di imparare a valorizzare anche le nostre - Negli ultimi dieci anni il consumo di “bollicine” sui mercati mondiali, soprattutto Europeo e Nord Americano, ha visto una forte crescita. Scrive ilsole24ore.com