Michele è solo la detenzione lo sta provando | l’appello della compagna per il professor D’Angelo in carcere in Albania da due mesi

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«Michele è psicologicamente molto provato. È solo, lontano da casa, in un contesto che non conosce, con una lingua che non parla. La detenzione lo sta segnando profondamente, lo sta logorando giorno dopo giorno». Così Vanessa Castelli, comapagna e collega di Michele D’Angelo, descrive la condizione in cui il professore di Biologia dell’università de l’Aquila sta vivendo la detenzione in Albania. D’Aneglo si trova nel carcere di Fier da quasi due mesi, città tra Valona e Tirana, a seguito di un incidente stradale che lo ha visto coinvolto inisieme alla sua compagna e nel quale è deceduto un 16enne. 🔗 Leggi su Open.online

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