Ucraina-Russia, Kellogg: Accordo vicino sul Donbass e su Zaporizhzhia
Un accordo per fermare la guerra tra Ucraina e Russia sarebbe “davvero vicino”, secondo Keith Kellogg, inviato per l’Ucraina di Donald Trump. Durante il Reagan National Defense Forum, Kellogg ha spiegato che il negoziato ruota attorno a due nodi centrali: il futuro del Donbass e il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe dal marzo 2022.
Kellogg ha paragonato l’attuale fase dei colloqui agli “ultimi dieci metri” di un’operazione militare, quelli dove si concentra il maggiore attrito. Ha aggiunto che, una volta risolti i due punti principali, “il resto potrà sistemarsi abbastanza bene”, ribadendo che un’intesa sarebbe “molto vicina”.
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L’inviato ha definito il conflitto in Ucraina “senza precedenti” dalla Seconda Guerra Mondiale, sottolineando che le perdite complessive di russi e ucraini supererebbero i due milioni. Ha parlato di “bilanci orribili”, ricordando l’assenza, da mesi, di dati ufficiali forniti da Kiev e Mosca.
Nelle stesse ore, l’Ucraina denuncia una nuova ondata di attacchi russi. Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, nella notte sono stati lanciati “cinque missili balistici e 241 droni” contro il territorio ucraino. Le difese ucraine dichiarano di aver abbattuto 175 droni e quattro missili, tra cui due Kinzhal (Kh-47M2) e due Iskander (Iskander-M/Kn-23). Al momento non risultano vittime o danni confermati.
La città di Kremenchuk, nella regione di Poltava, è stata colpita da quello che le autorità locali definiscono un “attacco massiccio”. Il sindaco Vladislav Maletsky ha segnalato interruzioni di elettricità, acqua e riscaldamento in diverse zone dopo l’ondata di droni e missili. Le prime esplosioni sono state udite nelle prime ore del mattino. Non si registrano vittime e l’entità dei danni è in fase di verifica.
Prima dell’invasione del 2022, Kremenchuk contava circa 215.000 abitanti e si trova a circa 250 chilometri a sudest di Kiev.
La rete elettrica ucraina resta sotto pressione. Vitalii Zaychenko, a capo di Ukrenergo, ha spiegato che potrebbero essere necessarie “settimane” per ripristinare le infrastrutture dopo l’attacco della notte del 6 dicembre. In molte regioni, le interruzioni di corrente si stanno estendendo da 12 a 16 ore al giorno, contro le 4-8 ore previste. La situazione viene descritta come “piuttosto difficile”.
La Russia, da parte sua, afferma di aver intercettato e abbattuto 77 droni ucraini nelle ultime ore, di cui 42 nella regione di Saratov. Mosca rivendica inoltre nuovi avanzamenti militari: le forze russe avrebbero preso il controllo della località di Kucherivka nella regione di Kharkiv e del villaggio di Rivne nel Donetsk, secondo quanto riportato dai media russi.