Regionali in Veneto, Campania e Puglia: date, orari e candidati al voto del 23 e 24 novembre
Manca meno di due giorni alla nuova tornata elettorale in Veneto, Campania e Puglia, dove domenica 23 e lunedì 24 novembre si voterà per eleggere i nuovi governatori e rinnovare i Consigli regionali. Sono quasi 12 milioni i cittadini chiamati alle urne. I seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.
In Veneto gli elettori sono 4.296.562 e dovranno scegliere il nuovo presidente della Regione insieme ai 49 consiglieri regionali che saranno selezionati tra gli 845 candidati distribuiti in 16 liste. I candidati alla presidenza sono cinque: Alberto Stefani per il centrodestra, Giovanni Manildo per la coalizione di centrosinistra e M5s, Fabio Bui per i Popolari per il Veneto, Marco Rizzo per Democrazia sovrana popolare e Riccardo Szumski per Resistere.
Rispetto alla precedente tornata sono attesi alle urne 140mila elettori in più, tra cui oltre 252mila giovani al loro primo voto regionale e più di 22mila neo-diciottenni. Le sette circoscrizioni elettorali corrispondono alle province: Treviso è la più popolosa con circa 830mila elettori, seguita da Padova, Vicenza, Verona, Venezia, Belluno e Rovigo. Oltre 524mila veneti iscritti all’Aire non partecipano alle regionali, salvo rientro apposito sul territorio.
In Veneto le donne rappresentano il 50,9% del corpo elettorale, con percentuali sopra la media regionale a Venezia, Padova e Rovigo. Anche qui si vota domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.
In Campania sono circa 5 milioni gli elettori chiamati a scegliere il nuovo presidente regionale e i 50 componenti del Consiglio. Nel 2020 Vincenzo De Luca fu rieletto con quasi il 70% dei consensi. Quest'anno si vota in 5.825 sezioni, di cui 2.896 solo a Napoli. La soglia di sbarramento è fissata al 2,5% per tutte le liste.
La ripartizione dei seggi prevede 27 posti per Napoli e provincia, 9 per Salerno, 8 per Caserta, 4 per Avellino e 2 per Benevento. Sono sei i candidati alla presidenza: Roberto Fico per il centrosinistra, Edmondo Cirielli per il centrodestra, Nicola Campanile, Giuliano Granato, Carlo Arnese e Stefano Bandecchi, sostenuti complessivamente da 20 liste.
In Puglia sono invece oltre 3,5 milioni gli elettori attesi ai seggi. Le circoscrizioni sono sei, distribuite tra le cinque province e l’area metropolitana di Bari. I seggi sono 4.032 in 258 comuni. Si vota negli stessi orari di Veneto e Campania.
In questa tornata i candidati alla presidenza sono quattro, contro gli otto del 2020, mentre le liste sono 13. A correre per la guida della Regione ci sono Ada Donno per Puglia pacifista e popolare, Sabino Mangano per l’Alleanza civica della Puglia, Antonio Decaro per i Progressisti con sei liste collegate e Luigi Lobuono per il centrodestra con cinque liste.
In Puglia è ammesso il voto disgiunto. I seggi in Consiglio regionale sono 50 più il presidente eletto. La legge elettorale prevede una soglia del 4% per le liste in coalizione e dell’8% per quelle che si presentano da sole. È possibile esprimere fino a due preferenze, purché per candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista; in caso contrario la scheda viene annullata.