Allarme truffe telefoniche: prefissi esteri e chiamate sospette in aumento in Italia

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In diverse città italiane cresce il numero di segnalazioni legate a nuove truffe telefoniche provenienti da numeri con prefissi stranieri. Gli utenti riferiscono chiamate e messaggi che si rivelano tentativi di raggiro o spam, un fenomeno che nelle ultime settimane ha registrato un incremento significativo.

A differenza delle tradizionali telefonate di call center, molte di queste comunicazioni utilizzano voci elettroniche o registrazioni automatiche, spesso accompagnate da promesse di lavoro o guadagni facili. L’obiettivo è spingere la vittima a cliccare link dannosi o fornire informazioni utili a violare il dispositivo, sottrarre dati personali o estorcere denaro.

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I messaggi arrivano con frequenza anche tramite applicazioni come WhatsApp o Telegram e includono link che possono aprire pagine contenenti virus oppure consentire l’accesso non autorizzato allo smartphone o ai dati dell’utente.

Tra gli indizi più utili per riconoscere una possibile truffa ci sono i prefissi internazionali sospetti, come +44 (Regno Unito), +46 (Svezia) e +31 (Paesi Bassi). Numerazioni di questo tipo spesso vengono sfruttate per aggirare i controlli e colpire un numero elevato di utenti in poco tempo.

Da evitare anche il richiamo dopo uno squillo breve o una chiamata persa: in molti casi si tratta di truffe che puntano a far spendere cifre elevate del credito telefonico o ad attivare servizi a pagamento indesiderati.

Per ridurre i rischi è sufficiente non rispondere, non aprire link sospetti e bloccare immediatamente il numero, sia fisso sia mobile.