Frana a Cormons: abitazione crollata all'alba e ricerche in corso tra i dispersi

frana cormons

Una frana provocata dal maltempo ha travolto all’alba un’abitazione di tre piani a Cormons, in provincia di Gorizia. Il crollo si è verificato poco dopo le 5 del mattino, quando una porzione del versante ha ceduto colpendo la struttura. I Vigili del fuoco hanno estratto viva una persona rimasta sotto le macerie e proseguono nelle ricerche di eventuali dispersi.

Il maltempo in Friuli Venezia Giulia si è intensificato già dalle prime ore della notte, con forti precipitazioni che hanno colpito in particolare la provincia di Udine. I maggiori disagi si registrano nei comuni di Palmanova, Trivignano Udinese e Manzano, dove le squadre di soccorso sono intervenute per automobilisti in difficoltà, allagamenti, persone bloccate in casa e fenomeni di smottamento.

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Le precipitazioni intense stanno interessando gran parte del Centro-Nord, dove la Protezione civile ha emesso un’allerta gialla in sei regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Toscana e Umbria. A Massa, in Toscana, un violento nubifragio ha scaricato 73 millimetri di pioggia in un’ora, causando ulteriori criticità.

Rovesci e temporali si sono estesi dalla fascia nord-occidentale al resto della Toscana, con particolare intensità sulle zone settentrionali. Il bollettino della Protezione civile segnala ordinaria criticità per rischio idraulico in diverse aree dell’Emilia Romagna, tra cui Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Bassa collina e alta collina piacentino-parmense, Pianura di Po e Collina emiliana centrale. In Friuli Venezia Giulia l’attenzione resta alta nei bacini di Levante, Carso, Isonzo, e nella pianura di Udine e Gorizia.

Il rischio temporali riguarda ancora la Liguria, con i bacini padani e marittimi di Levante e Centro tra le zone più esposte, mentre quasi tutta la Toscana rientra nelle aree monitorate: Etruria, Valdichiana, Valdarno, Versilia, Garfagnana, Lunigiana e numerosi bacini dell’Arno e del Serchio.

In Umbria, il monitoraggio interessa i bacini del Chiani-Paglia, Nera-Corno, Trasimeno-Nestore, Chiascio-Topino, oltre al Medio e Alto Tevere. L’allerta gialla per rischio idrogeologico riguarda nuovamente Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Toscana, con particolare attenzione alle zone montane, collinari e prealpine dove si temono nuovi smottamenti.